Verifiche strumenti di laboratorio

Un corretto utilizzo e manutenzione delle apparecchiature da laboratorio permette di conservare nel tempo le loro caratteristiche funzionali e di sicurezza, dichiarate dal produttore in fase di fornitura. Ad ogni modo, le apparecchiature elettroniche sono sempre soggette all’usura dei componenti. Di conseguenza, possono aumentare i rischi relativi alla sicurezza elettrica, ancor più probabili nel caso degli strumenti di laboratorio che spesso utilizzano reagenti chimici aggressivi. Si possono, ad esempio, verificare interruzioni nei collegamenti di protezione verso terra, situazione che non può essere percepita dall’operatore sanitario se non nel caso di avvenuta elettrocuzione. Dunque, la verifica periodica degli strumenti di laboratorio diventa importantissima al fine di individuare tutte le situazioni di rischio elettrico e salvaguardare la salute del lavoratore mettendolo al riparo da eventuali contatti elettrici diretti e indiretti.
Secondo il D.Lgs. 81/08 (Testo unico sulla sicurezza sul lavoro) gli strumenti di laboratorio sono strumenti di lavoro e di conseguenza il datore di lavoro è obbligato a definire e programmare le verifiche periodiche di sicurezza sugli strumenti di laboratorio in modo da valutare tutte le situazioni di pericolo, spesso impossibili da rilevare se non con l’intervento di personale tecnico munito di adeguata strumentazione di misura. La norma CEI 66-5 / CEI EN 61010-1 (Prescrizioni di sicurezza per apparecchi elettrici di misura, controllo e per utilizzo in laboratorio – Parte 1: Prescrizioni generali) stabilisce le modalità delle verifiche periodiche da effettuare sugli strumenti da laboratorio al fine di garantire la massima sicurezza per l’operatore e una maggiore dei guasti. Per l’intervallo di periodicità delle verifiche si segue quanto descritto dalla norma CEI 62-122, seguendo dunque gli obblighi relativi alle verifiche di sicurezza più generici, ovvero almeno ogni due anni. Si fa inoltre obbligo di ulteriori verifiche straordinarie in caso di intervento di riparazione dello strumento o di modifica di una sua parte.
Le modalità in cui devono essere effettuate le verifiche prevedono un’ispezione visiva dello strumento in esame (integrità meccanica e dei contatti elettrici, connessione alla rete, …) in seguito si procede alle prove strumentali volte a determinare le seguenti misure:
- resistenza di terra;
- resistenza di isolamento;
- rigidità dielettrica;
- correnti di dispersione.
Al completamento delle attività viene consegnato un report contenente le schede tecniche delle verifiche su ogni apparecchio da laboratorio controllato con i suoi dati identificativi, risultati degli esami a vista e delle misure effettuate. In caso di non idoneità di un apparecchio verranno indicate le misure da adottare.
Tutta la documentazione, con data e firma dell’ingegnere, dovrà essere conservata e mostrata durante i controlli delle Autorità preposte.
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